Elio Germano, il “giovane favoloso” del cinema e del teatro italiano è il protagonista della diciannovesima puntata di Retroscena, il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 24 marzo in seconda serata su TV2000 e in replica mercoledì 25 nella stessa fascia oraria. Assieme a Germano, che grazie a un’intensa e articolata intervista ci svela i segreti del suo monologo di successo che ci trasporta nella realtà virtuale, un’incursione nel Wonderland Festival di Brescia con le nuove forme di creatività dei suoi spettacoli immersivi.  

È un’indagine sui linguaggi del potere che parla dei nostri tempi: il suo titolo è Segnali d’allarme – La mia battaglia VR, ed è scritto da Elio Germano (che ne è anche interprete) assieme a Chiara Lagani fondatrice e anima della storica compagnia ravennate Fanny&Alexander. Germano, appena insignito dell’Orso d’Argento a Berlino per la sua interpretazione dell’artista Antonio Ligabue nel film Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, racconta a Retroscena come e perché ha deciso di trasporre il monologo in realtà virtuale con l’aiuto del regista Omar Rashid e di visori che permettono allo spettatore una immersione a 360°, che è al tempo stesso privata e di gruppo. Un’urgenza che nasce dal suo impegno sociale e dal vivere il mestiere di attore come militanza: Segnali d’allarme vuole spingere ogni spettatore a riflessioni individuali e collettive e dimostrare come anche un testo giudicato esecrabile possa, con tecniche affabulatorie, essere considerato addirittura condivisibile.   

Nella seconda parte, dall’esperimento di teatro virtuale messo in opera da Elio Germano, Retroscena si sposta a Wonderland il Festival di teatro contemporaneo di Brescia che racconta la Scena che cambia, che coglie la sfida dei tempi rompendo coscientemente gli argini del rapporto tra attore e pubblico. Due sono gli spettacoli itineranti che compongono il racconto di Retroscena, quello degli spagnoli Eléctrico 28 con Stellar moments of humanity e quello del duo Cuocolo/Bosetti con Underground. Roberta nel metrò. Con l’aiuto di un sistema di cuffie wireless i primi invadono le strade della città dimostrando come i “momenti stellari”, gli eventi cosiddetti eccezionali possono verificarsi anche nella vita quotidiana, mentre la seconda, Roberta Bosetti, accompagna gli spettatori nella metropolitana cittadina in un ipnotico viaggio-racconto sotterraneo.

In conclusione, la nostra “sand artist” Gabriella Compagnone con la sua emozionante creazione artistica sulla sabbia.

Si comunica inoltre che, per la chiusura dei teatri in osservanza al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’emergenza COVID-19, è temporaneamente sospesa la rubrica CheTeatroFa.

20 Marzo 2020