L’ex ministro dell’Economia a Tv2000: “Consiglio europeo non è partita di calcio, chi esulta o cerca sconfitta lo fa per problemi di politica interna”

Roma, 24 aprile 2020. “Il Consiglio europeo non è una partita di calcio. Chi esulta o chi cerca una sconfitta risponde a problemi di politica interna. Sono stati fatti importanti passi avanti sulla definizione di strumenti d’intervento anche da parte della Comunità europea. D’ altra parte già si sapeva da alcuni giorni quello che doveva essere deciso”. Lo ha detto l’ ex ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ospite in diretta del programma ‘Guerra e pace’ su Tv2000.
“È stato deciso – ha sottolineato Tria a Tv2000 – che ci saranno 500 miliardi di euro a disposizione complessivamente dell’Europa entro giugno con tre strumenti. Sono prestiti ma il problema è che bisogna prepararci a vedere come usarli se noi vogliamo accedere a questi strumenti. Dobbiamo avere i progetti e i programmi per utilizzare questi soldi. Non so se attingeremo al Mes, credo sia utile utilizzare questa linea di credito. Potranno essere 36 miliardi di euro ma poi bisogna essere pronti a utilizzarli nel modo migliore. Questa è una questione centrale”.

24 Aprile 2020