L’attore ospite della prima puntata de ‘L’Ora solare’: “Teatro è pedagogico. Non ho parlato fino a 9 anni, ho cominciato salendo sul palco”

Roma, 18 settembre 2020. “Il mondo dello spettacolo durante il Covid è stato abbandonato da tutti. Le maestranze nel nostro mestiere sono state le più abbandonate”. Così Enzo Iacchetti ospite del programma ‘L’Ora solare’, condotto da Paola Saluzzi, nella prima puntata della nuova stagione in onda su Tv2000 (canale 28 e 157 Sky) lunedì 21 settembre ore 14.
Durante la puntata Iacchetti racconta episodi significativi della sua vita professionale ma anche come grazie al teatro ha superato difficoltà personali: “Io non ho parlato fino a 9 anni. Ero considerato un bimbo non parlante e alcuni pensavano fossi anche non udente”.

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“A mio papà – ricorda Iacchetti – dicevano ‘che bravo suo figlio dice solo buongiorno e buonasera. È molto educato’. Nei paesi piccoli ci sono le compagnie dilettantistiche e il regista aveva bisogno di avere un bimbo sordomuto. Così andò da mio padre e gli chiese se potevo partecipare allo spettacolo. Ma una volta sul palco invece di fare la parte del sordomuto cominciai a parlare. Giù dal palco restavo in silenzio mentre in scena tornavo a parlare. E il regista mi voleva cacciare perché aveva bisogno di un bambino sordomuto”.
“Il teatro è pedagogico – sottolinea Iacchetti a Tv2000 – consiglio a tutte le mamme e i papà di far fare teatro ai figli ma anche loro stessi dovrebbero farlo”.

18 Settembre 2020