L’emergenza Covid, la crisi economica, le diseguaglianze crescenti, le proteste diffuse contro la classe politica: l’America latina sta attraversando un momento davvero molto complicato. È questo l’argomento di Today, l’approfondimento sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in onda sabato 5 dicembre alle 23.20 su Tv2000.

Cambiano i Paesi, ma nel continente latinoamericano il copione si assomiglia un po’ dappertutto: il Parlamento messo a fuoco in Guatemala, le proteste che ricominciano in Cile dopo una pausa dovuta alla pandemia e quelle in Argentina anche durante i funerali di Diego Armando Maradona sono tutte conseguenze di una crisi economica ormai in atto da tempo e sempre più profonda. La politica fa il resto, con responsabilità evidenti: la lotta di potere interna al Perù, che ha portato ad avere tre presidenti in una settimana; l’incapacità di una democrazia compiuta in Venezuela, alla vigilia di una tornata elettorale boicottata dalle opposizioni; il populismo in Brasile del presidente Bolsonaro, a caccia di consenso con un atteggiamento negazionista nei confronti del Covid. Today dedica il primo reportage di questa puntata alla situazione in Perù, raccontata da Gilberto Mastromatteo, e il secondo —di Marcia Biggs — a uno dei simboli del fallimento venezuelano: Maracaibo, un tempo meta turistica mondiale e oggi abbandonata a se stessa. Voci degli italiani all’estero (Perù, Venezuela, Guatemala, Brasile, Argentina) contribuiscono a raccontare le sofferenze di un continente in grande difficoltà, mentre Andrea Sarubbi analizza questi temi con Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire, e Alberto Barlocci, docente all’Università Cattolica di Santiago del Cile.

La puntata s chiude con un riferimento all’arte: le opere del giovane pittore venezuelano Óscar Olivares, che con i suoi dipinti e le sue illustrazioni è diventato uno dei simboli della protesta nel proprio Paese.

 

Anticipazioni- Sabato 12 dicembre
NOBEL AL WFP, IL MONDO HA FAME
Il Premio Nobel per la Pace 2020 – consegnato il 10 dicembre al World Food Programm, l’agenzia ONU che combatte la fame nel mondo – giunge al termine di un anno in cui l’emergenza alimentare è aumentata per la pandemia e per i conflitti. Senza pace e stabilità, l’obiettivo Fame zero resterà irraggiungibile. E oggi, rispetto a un anno fa, sembra ancora più lontano.

3 Dicembre 2020