Nell’undicesima puntata di Retroscena, protagonisti artisti che curano e che elaborano la solitudine con un Teatro che  si reinventa, riflette sulla sua funzione salvifica e percorre strade alternative,  in attesa di tornare sul palcoscenico: dall’esperienza delle Consultazioni Poetiche telefoniche della Fondazione Teatro della Toscana, con un gruppo di attori che ha preso alla lettera il valore curativo dei versi e della vocalità, all’avventura della compagnia teatrale indipendente Instabili Vaganti di Bologna che sotto forma di web serie racconta la solitudine dell’attore e l’impossibilità di esprimersi con uno spettacolo dal vivo conseguente alle restrizioni messe in atto per contenere la diffusione del Covid-19. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro, il programma di Michele Sciancalepore in onda venerdì 15 gennaio in seconda serata su TV2000.

La puntata di Retroscena si apre con il racconto di un esperimento che aveva già riscosso un forte successo nei mesi primaverili del confinamento dovuto alla Pandemia, quello delle Consultazioni Poetiche al telefono. Sei attori della Fondazione Teatro della Toscana (in partenariato con il Théâtre de la Ville di Parigi) indossano le vesti di medici per offrire una cura per l’anima a chiunque lo desideri, attraverso la recita di una poesia che si addice allo stato d’animo del “paziente”; poesie scelte da un ricettario poetico che gli attori stessi hanno costituito e aggiornato attingendo al repertorio letterario di tutto il mondo. Sono tre le espressioni che vengono utilizzate al telefono dagli attori per entrare in sintonia con l’altro e formulare una diagnosi: “Faremo un piccolo viaggio”, “fidati”, e ancora “come stai?”. “Perché proprio di un viaggio si tratta” dice a Retroscena Carolina Pezzini, una delle protagoniste di quest’avventura “Un percorso che ha alla base la vocalità del teatro e che porta alla scoperta di sé attraverso l’ascolto e il rispetto del silenzio. Ma affinché la Poesia arrivi e curi – prosegue la Pezzini –  bisogna che entrambi le parti al telefono siano nude, senza difese di fronte all’imprevisto, a ciò che non si conosce”.

Retroscena prosegue con un’altra risposta innovativa e autentica alla crisi che ha investito duramente il mondo del teatro, quella che arriva dalla compagnia teatrale indipendente Instabili Vaganti di Bologna che, in coproduzione con l’Ambasciata d’Italia a Teheran, ha realizzato la web serie performativa dal titolo 8 e 1/2 Theatre Clips – Come la pandemia ha cambiato le nostre vite in 8 episodi e ½. Questo ambizioso progetto di teatro virtuale è infatti liberamente ispirato al capolavoro felliniano perché anche qui i protagonisti si trovano in una situazione di segregazione dal mondo esterno, impossibilitati a realizzare le loro opere. “Ci sentivamo isolati e abbiamo deciso di contattare tutti gli artisti che avevano collaborato con noi in ogni parte del mondo” dice a Retroscena Anna Dora Dorno, regista della web serie. “In questo modo – prosegue – abbiamo incominciato a discutere, creare e ricreare in un altro modo. Il teatro non è solo la rappresentazione è quello che c’è prima, è la ricerca, è il percorso che si compie fino alla rappresentazione. Per questo per noi il teatro continua ad avere valore anche in questo modo, attraverso il web”.

In conclusione le creazioni della sand artist Gabriella Compagnone.

13 Gennaio 2021