Covid e teatro. Mannoia, Insinna e Gazzè a Tv2000: “Si deve ripartire. Governo tuteli e aiuti lavoratori”
I tre artisti ospiti del programma ‘Retroscena’ in onda venerdì 23 aprile ore 23.05
Roma, 22 aprile 2021. Fiorella Mannoia, Flavio Insinna e Max Gazzè chiedono con forza che anche il mondo del teatro e dello spettacolo possano ripartire. Ospiti della puntata di Retroscena, il programma sul teatro condotto da Michele Sciancalepore, in onda su Tv2000 venerdì 23 aprile ore 23.05, dedicata a ‘Bauli in piazza’, iniziativa dei lavoratori dello spettacolo rimasti inattivi a causa della chiusura dei teatri, che si è tenuta in Piazza del Popolo a Roma.
“Il rischio che corriamo – ha dichiarato Fiorella Mannoia a Tv2000 – è che queste professionalità si perdano ma noi non ci possiamo permettere di perderle perché noi senza di loro non andiamo da nessuna parte. Negli ultimi concerti fatti in teatro abbiamo dimostrato che non c’è stato un solo caso di covid, siamo stati attentissimi e ligi perché non ci possiamo permettere di inciampare però dobbiamo ripartire: per il lavoro, per loro, per noi e per la musica, perché senza musica è un mondo troppo triste”.
“Enrico Berlinguer diceva che ci si salva tutti insieme– ha proseguito Flavio Insinna a Tv2000 – E in sicurezza aggiungo io. Se non si può aprire in sicurezza allora ci dovremmo ricordare che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro quindi se non si può lavorare lo Stato deve aiutare: non è elemosina ma un aiuto in attesa di ricominciare. È un obbligo morale. Se sono diventato quello che sono è grazie a chi ha tirato i cavi, ha reso la mia faccia più carina con le luci, all’orchestra che ha suonato, a chi ha dato i biglietti…Siamo una grande infinita famiglia che deve lavorare e se non può lavorare va aiutata. Quindi ci devi essere, e io ci sono”.
“Sono tanti anni che suono dal vivo”, ha concluso Max Gazzè ai microfoni dell’emittente della Cei, che “e vedere i miei amici, i tour manager, in gravi difficoltà mi dà una profonda sofferenza. In questo momento è molto importante dare sostegno a loro. La speranza è che si possano avere delle certezze maggiori, un maggiore impegno da parte del governo per tutelare i diritti dei lavoratori e che un giorno questa categoria possa essere rappresentata anche in Parlamento”.
22 Aprile 2021