Intervista del programma ‘Siamo noi’ su Tv2000 alla militante pacifista: “Bisogna dialogare con il nemico e trovare un compromesso. Enorme differenza tra resistenza ucraina e quella antifascista italiana”.

In onda lunedì 25 aprile ore 15.15

 

Roma, 22 aprile 2022. “Ha ragione Papa Francesco quando ha detto che oggi non si può fare neanche una guerra giusta. Il problema non è chi ha torto e chi ha ragione. La guerra non si può più fare”. Lo afferma la militante pacifista e parlamentare comunista, Luciana Castellina, in un’intervista a ‘Siamo noi’ in onda su Tv2000 lunedì 25 aprile ore 15.15 in occasione della Festa della Liberazione.
“Capisco i giovani ucraini – prosegue la Castellina nell’anticipazione di Tv2000 – che chiedono le armi. Sono ragazzi, gli sparano addosso, li bombardano. È una reazione comprensibile. Quello che non capisco è che dei governanti responsabili pensino invece che bisogna dargli le armi. La cosa può finire inevitabilmente solo con un massacro”.
“La resistenza ucraina – sottolinea la giornalista e scrittrice – è stata paragonata alla resistenza antifascista italiana. Ma la differenza è enorme. La Seconda Guerra Mondiale nel 1943 era verso la fine. Mentre in Ucraina è un inizio di una guerra che rischia di diventare mondiale. E le armi non possono che contribuire alla deflagrazione”.
“Trovo molto bello l’accenno che Papa Francesco – conclude la Castellina a Tv2000 – ha fatto nell’Enciclica ‘Fratelli tutti’ all’esempio di San Francesco che da solo se ne va in Medio Oriente e va a parlare con il sultano. Ricorda il nostro motto del Movimento pacifista: i patti non vanno fatti con gli amici ma con il nemico. Bisogna dialogare, capire le sue ragioni e trovare un compromesso. È difficile ma è molto peggio che la guerra continui”.

 

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22 Aprile 2022