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A due anni esatti dall’inizio della guerra, l’Ucraina è allo stremo: ha perso pace, stabilità economica, territori e soprattutto molte vite umane. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta alle 15.15 di sabato 24 febbraio.

Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina, dando inizio a una guerra nel cuore dell’Europa. Due anni dopo, l’Ucraina ha sette milioni di abitanti in meno – quasi tutti rifugiati in Paesi europei – e ha perso una generazione intera, quella dei trentenni. I bombardamenti continuano senza sosta: ne sta facendo le spese la città di Kharkiv – da dove ha inizio il primo reportage di Vito D’Ettorre – che nei soli mesi di gennaio e febbraio ha già subito 18 attacchi missilistici; non è meno grave la situazione a Leopoli, dove il cimitero ha finito i posti disponibili per i loculi. La vita quotidiana è molto difficile, e nel Paese parecchie scuole e università sono chiuse dai tempi della pandemia. Il secondo reportage fotografa il momento politico e militare del conflitto, con interventi di un deputato del partito di maggioranza ucraino e del nunzio apostolico nel Paese, mons. Visvaldas Kulbokas, che si sofferma sugli sforzi in atto per la pace. Arricchiscono la puntata tre testimonianze: un italiano a Kiev ripercorre l’odissea della propria famiglia in questi due anni; una rifugiata ucraina in Italia racconta l’accoglienza ricevuta dalla Caritas insieme ai suoi figli; un italiano a Mosca rivela il punto di vista dei russi, che l’omicidio di Navalny ha risvegliato da un torpore diffuso. Analizza questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma Unione Europea e delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali.

L’apertura è dedicata alla repressione del dissenso in Russia, a una settimana dalla morte di Alexei Navalny: le leggi antiterrorismo che colpiscono l’opposizione, lo sbarramento alle candidature per le presidenziali, le uccisioni dei dissidenti. Ne parla Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International.

22 Febbraio 2024