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La Russia al voto da venerdì a domenica, ma il risultato non pare in bilico: Putin si avvia verso il quinto mandato. Mentre l’opposizione, dopo la morte di Navalny, cerca di dare qualche segnale. È questo il tema di Today, l’approfondimento di Tv2000 sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in diretta alle 15.15 di sabato 16 marzo.

Solo Stalin durò al Cremlino più di Vladimir Putin, che con le presidenziali di questo fine settimana si avvia a iniziare il suo quinto mandato da capo dello Stato: lo è di fatto dal 2000, tranne quando – fra il 2008 e il 2012 – fece eleggere il delfino Medvedev e tenne per sé la carica di primo ministro, perché la Costituzione – poi cambiata – gli impediva di ricandidarsi. Nella società russa Putin gode ancora di grande consenso, anche perché l’opposizione è ridotta ai minimi termini: alcuni candidati sono stati estromessi dalle elezioni, altri leader sono in prigione, altri ancora – come Alexei Navalny – in carcere sono addirittura morti. Proprio sua moglie, Yulia, sta tentando in questi giorni di dare un segnale, invitando tutti i russi che non si riconoscono in Putin a votare insieme a mezzogiorno di domenica. Il reportage di Solen De Luca racconta il momento attuale e le fasi finali della campagna elettorale, con l’inizio delle operazioni di voto; quello di Eric Campbell raccoglie invece le storie dei giornalisti russi costretti a fuggire all’estero per poter diffondere un’informazione indipendente. Arricchiscono il dibattito testimonianze di diversi italiani residenti in Russia. Analizza questi temi, in studio con Andrea Sarubbi, Mattia Massoletti, ricercatore dell’ISPI per Russia, Caucaso e Asia centrale.

14 Marzo 2024