Mercoledì 6 agosto

Mercoledì 6 agosto Tv2000 dedica una serata evento agli 80 anni dallo scoppio della bomba atomica su Hiroshima: in prima serata il film ‘Rapsodia in agosto’ di Akira Kurosawa, e a seguire, alle ore 22.55, il documentario in prima tv ‘Libro delle ombre’, diretto da Giuseppe Carrieri, con le testimonianze dei sopravvissuti.

 

Sinossi

  • Rapsodia in agosto

Film con Richard Gere, Sachiko Murase, Hisashi Igawa, Toshie Negishi.

Il regista Akira Kurosawa adatta il romanzo ‘Nabe no Naka’ di Kiyoko Murata per riflettere sulla tragedia della Seconda Guerra Mondiale e sulle sue devastanti conseguenze, materiali e morali. Protagonista del film un’anziana signora di Nagasaki, sopravvissuta al disastro atomico, che ospita i suoi nipoti per le vacanze estive. Il ricordo e la memoria si fanno spazio nel racconto cinematografico mettendo al centro una commovente riflessione sul senso della vita e sul significato del perdono.

 

  • Libro delle ombre – Hiroshima, 80 anni dopo

Diretto da Giuseppe Carrieri, il documentario è un viaggio tra la memoria e lo sguardo, tra ciò che scompare e ciò che resta.

Nel cuore di Hiroshima, alcuni hibakusha — superstiti della bomba atomica e oggi membri dell’organizzazione insignita del Premio Nobel per la Pace 2024 — si raccontano in camera, dando voce a una ferita che continua a bruciare. Le loro testimonianze si intrecciano con materiali d’archivio, suoni radianti e animazioni disegnate a mano, componendo un racconto intimo che dà forma all’invisibile e riaccende ricordi sopravvissuti al tempo e all’oblio.

Il 6 agosto 1945, alle ore 8:15, una bomba atomica esplose a 600 metri di altezza sopra la città. In pochi secondi, oltre 70.000 persone morirono sul colpo. Nei mesi a seguire, le vittime furono più di 140.000, molte spente lentamente dagli effetti delle radiazioni.

Tra le immagini più emblematiche di quella distruzione, l’impronta rimasta sui gradini in pietra della Sumitomo Bank: la sagoma di una persona seduta al momento dell’esplosione, svanita all’istante. Una traccia senza corpo, lasciata dal calore estremo, che sopravvive a chi l’ha generata. Più che ricordo, una ferita incisa nella materia.

Il film si spinge, infine, verso un luogo di osservazione remota, dove il cosmo si riflette su ciò che è accaduto sulla terra. Un punto di distanza e di ascolto, da cui interrogare l’origine della luce e l’urgenza di non dimenticare.

Libro delle ombre è, così, un atto di resistenza. Perché ciò che è stato non diventi silenzio. E perché certi cieli non ritornino.

 

 

 

 

 

30 Luglio 2025