“A mia madre fu consigliato di avere un aborto salino tardivo. L’aborto salino brucia completamente il bambino” ma “io sono sopravvissuta grazie a Gesù”. Così Gianna Jessen, la donna che nel 1977 è sopravvissuta a un aborto salino, si racconta a Tv2000 nel programma “Beati voi- Tutti Santi”, in onda mercoledì 7 marzo alle 21.05.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

“Sono venuta a conoscenza – ha aggiunto Gianna Jessen – da uno dei più grandi ginecologi in Italia che in quel momento ho sofferto un dolore atroce, proprio il massimo livello di dolore sia fisico che psicologico e spesso non pensiamo a questo”.
L’ attivista antiabortista statunitense parla delle conseguenze subìte in seguito al tentativo di aborto della madre: “Soffro anche di paralisi cerebrale causata dalla mancanza di ossigeno al cervello. Sono sopravvissuta alle 18 ore di aborto e dicevano che non sarei mai potuta scendere dal letto”.
E a tutti coloro che hanno praticato un aborto la Jessen dice: “Molte persone non sopportano l’idea di vedermi, perché mi vedono come elemento di condanna per la loro scelta o perché conoscono persone che hanno fatto questa esperienza. Ma io sono qui per dirgli che non voglio condannarle, ma per dire a tutti che possono trovare la vera guarigione del loro cuore in Gesù”.
Gianna Jessen interviene nella sesta puntata del programma dedicata a San Giuseppe da Copertino: santo pugliese patrono degli studenti, un uomo semplice, capace però di entrare in comunione con la Madonna fino a “volare” letteralmente da lei. Semplice di mente e puro di cuore, San Giuseppe da Copertino rappresenta tutta la fragilità dell’uomo trasformata dalla Divina Provvidenza; un santo che ha affascinato credenti e non credenti – Carmelo Bene sognò di realizzare addirittura un film sulla sua vita – per le suggestioni legate al volo e alla meraviglia, di cui è portatore.

Gli ospiti della puntata sono Guido Marangoni, comico balbuziente che dimostra con ironia come non bisogna arrendersi davanti ai propri limiti; Fabrizio Pugliese, attore, che ha interpretato Giuseppe da Copertino nel monologo Per obbedienza, vincitore del festival I Teatri del Sacro; Claudio Zanotto, cantastorie e poeta che vive con i suoi asini sulle montagne piemontesi, raccogliendo fiabe e canzoni della tradizione.
Ad arricchire la narrazione la copertina e l’apporto iconografico delle foto di Stefania Casellato, un servizio di Giuseppe Bentivegna che indaga le pratiche di meditazione attraverso l’originale commistione fra yoga e messaggio cristiano, un servizio girato all’Università di Tor Vergata da Giacomo Visco Comandini per scoprire in quanti, fra gli studenti, conoscono il loro patrono, e, infine, un reportage realizzato da Claudia Benassi a Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, dove un ragazzo molto speciale ha saputo conquistare tutta la sua scuola con la voglia di libertà.
Ad accompagnare la narrazione la musica live degli Eugenio in Via di Gioia – giovane band torinese capitanata da Eugenio Cesaro e formata da Emanuele Via, Paolo Di Gioia e Lorenzo Federici – che, come di consueto, farà da contrappunto alle affabulazioni teatrali e alle interviste in studio.

6 Marzo 2018