Andrea Sarubbi

Senza scuole e, nei Paesi meno industrializzati, anche senza la possibilità di lezioni a distanza. Più esposti alle violenze, alle malattie, alla malnutrizione. In varie parti del mondo, bambini e ragazzi stanno pagando un prezzo altissimo all’emergenza COVID, che potrebbe compromettere anche il loro futuro. 

Mentre i Paesi più sviluppati discutono della riapertura delle scuole, che in certi casi è già avvenuta, i dati delle organizzazioni internazionali sono impietosi: del miliardo e mezzo di studenti nel mondo, meno della metà ha ricevuto qualche tipo di didattica a distanza; ben 368 milioni, circa un quarto, hanno perso anche il pasto principale della giornata. I ragazzi di strada nelle grandi metropoli, dal Brasile al Sudafrica, sono oggi ancora più esposti alle violenze, divenendo preda di gruppi criminali che – portando aiuti, al posto dello Stato – li arruolano come manodopera. Centinaia di milioni pagano sulla propria pelle le sofferenze dei sistemi sanitari nazionali: già 37 Paesi hanno annullato o posticipato le vaccinazioni obbligatorie. La puntata di Today è un giro del mondo dalla parte dei bambini: le testimonianze di molti italiani all’estero (Norvegia, Regno Unito, Sudafrica, Brasile, Argentina, Kazakhstan, Algeria), i reportage in Danimarca, Spagna, Francia, Vietnam, Cina, Senegal, e sui progetti di Save The Children in Siria, Libano, Messico. Andrea Sarubbi analizza questi temi con gli ospiti in collegamento: Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, e Marta Serafini, giornalista del Corriere della Sera.

La puntata si chiude con un riferimento all’arte: la sfida lanciata dal Getty Museum di Los Angeles, durante le settimane di isolamento, per riprodurre in famiglia i capolavori del passato.

Anticipazioni del 30 maggio 
COVID, LE GUERRE NON SI FERMANO
L’ONU aveva chiesto un cessate il fuoco durante l’emergenza COVID ma soltanto in alcuni Paesi è stato accolto l’appello, rilanciato anche da Papa Francesco. In buona parte del mondo, la pandemia si è sommata alle tensioni già presenti e – tra guerre e ribellioni armate – si continua a combattere.

22 Maggio 2020