Dopo 20 anni, le truppe americane si avviano a lasciare l’Afghanistan. Ma il Paese è ancora lontano da una pacificazione e le iniziative diplomatiche di Joe Biden non stanno trovando per ora il successo sperato. È questo il tema della puntata di Today, l’approfondimento sull’attualità internazionale condotto da Andrea Sarubbi, in onda sabato 10 aprile ore 23.10 su Tv2000.

57 Paesi coinvolti, con punte di 140 mila soldati negli anni più caldi: dall’attentato alle Torri Gemelle in poi, l’Afghanistan ha visto sul suo territorio un numero enorme di truppe straniere. Che oggi pensano al ritiro, a cominciare dagli americani: il piano di Trump lo fissa per il primo maggio, ma Biden – che pure non è contrario – vorrebbe lasciare solo dopo aver avviato una transizione democratica che al momento pare complicata. I vertici internazionali su un governo di unità nazionale non hanno fermato le violenze dei talebani, e non sono pochi gli afghani stessi che temono un peggioramento della situazione se la comunità internazionale non si prenderà cura del Paese. Il reportage di Lennart Berggren racconta la situazione socio-economica, i progressi compiuti negli ultimi anni e il lungo cammino ancora da compiere; quello di Jane Ferguson ripercorre i dubbi degli Stati Uniti, tra il desiderio di un disimpegno militare e la preoccupazione che il terrorismo possa crescere ancora. Le testimonianze di vari operatori italiani – operatori religiosi e laici sul fronte della solidarietà – confermano la complessità del quadro afghano. Con Andrea Sarubbi, approfondiscono il tema il generale Vincenzo Camporini, già capo di Stato maggiore della Difesa, e la giornalista Barbara Schiavulli, inviata di guerra e direttrice di Radio Bullets.

La puntata è chiusa da un riferimento all’arte: la famosa foto scattata nel 1984 da Steve McCurry a Sharbat Gula, una ragazza orfana in un campo profughi, pubblicata sulla copertina di National Geographic e poi diventata negli anni un simbolo dei conflitti in Afghanistan.

Anticipazioni 17 aprile
Il Covid non ha fermato il rinnovamento: sulla spinta di Stati Uniti e Cina, la produzione di energia rinnovabile nel mondo è ora al suo record. Anche l’Europa ha cambiato rotta: nell’ultimo anno, l’energia da fonti rinnovabili ha superato quella da fonti fossili. Ma permangono grandi differenze tra Paese e Paese, e l’Italia non è tra i più virtuosi.

8 Aprile 2021