“Santa subito”. Documentario per la Giornata contro la violenza sulle donne
Bari, la fine degli anni ‘80. Santa Scorese ha meno di vent’anni, e come ogni ragazza custodisce sogni e apprensioni che affida al suo diario personale. In lei ardono fede cristiana e fame di vita: è ferma nel voler assecondare la sua vocazione spirituale e prendere i voti, ma prima dovrà terminare gli studi universitari, come ha promesso a suo padre.
Qualcuno però si intromette tra Santa e le sue aspirazioni. Uno squilibrato che la nota negli ambienti parrocchiali prende a farle appostamenti, a inviarle lettere deliranti, a pedinarla ovunque per tre lunghi anni, proseguendo di fatto indisturbato nonostante le ripetute denunce.
Il 15 marzo del 1991, davanti al portone di casa, quattordici coltellate mettono fine alla vita di Santa sotto lo sguardo impotente dei suoi genitori.
Domenica 5 aprile 1998, durante le celebrazioni della XIII Giornata mondiale della gioventù, padre Mariano Magrassi, arcivescovo di Bari-Bitonto, ha annunciato ufficialmente l’apertura dell’inchiesta diocesana per la causa di beatificazione e per martirio in odio della fede, nominando come postulatore don Vito Bitetto. Il polacco padre Zdzisław Józef Kijas, francescano conventuale, già vicepostulatore nel processo di beatificazione di papa Giovanni Paolo II, è il relatore presso la Congregazione per le Cause dei Santi.
La fase diocesana si è conclusa il 7 settembre 1999 e le sue risultanze sono state registrate a Roma il 18 ottobre 1999 dalla stessa congregazione.
Attualmente è considerata serva di Dio dalla Chiesa cattolica.
11 Novembre 2024