A Retroscena Di Palma e Saponangelo raccontano il loro De Filippo
La commedia Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo, interpretata da Claudio Di Palma e Teresa Saponangelo diretti da Luca De Fusco, è al centro della nuova puntata di Retroscena – I segreti del teatro il programma di Michele Sciancalepore in onda martedì 16 dicembre in seconda serata su TV2000.
Un viaggio nella poetica eduardiana, nella sua attualità e sapienza artigianale, per riscoprire un testo che, pur nella rappresentazione di una comunità imperfetta, fa risplendere lo spirito del Natale: un miracolo domestico di riconciliazione, verità e umanità ritrovata.
La nuova puntata di Retroscena, ci porta nel cuore di Sabato, domenica e lunedì, di Eduardo De Filippo, riportata in scena da Luca De Fusco dopo oltre vent’anni di assenza dai palcoscenici italiani. Una produzione che conferma la vitalità e la modernità del teatro eduardiano, grazie anche alle intense interpretazioni di Claudio Di Palma e Teresa Saponangelo, nei panni dei coniugi Priore, una delle famiglie più emblematiche del teatro italiano: Di Palma, un Peppino complesso, ferito e geloso, capace di deflagrare e poi ricomporsi; Saponangelo, una Rosa luminosa, concreta e tenace, figura cardine dell’intera vicenda familiare. Sabato, domenica e lunedì, con la sua galleria di personaggi tratteggiati con clemenza e umanità, si distingue per la capacità di raccontare la famiglia con ironia, tenerezza e verità, senza compiacersi delle inquietudini tipiche di molta drammaturgia contemporanea. Accompagnati dai protagonisti e dal regista scopriamo dunque l’impianto drammaturgico dell’opera, che si sviluppa nell’arco di tre giorni e che ha nel rituale del ragù – vero e proprio simbolo di dedizione, pazienza e cura – il suo filo conduttore. Luca De Fusco racconta la scelta di restituire al testo la sua dimensione originaria, mantenendo l’ambientazione d’epoca. Affascinato dall’“happy ending” della commedia, spesso considerato con diffidenza dalla critica contemporanea, il regista confida a Michele Sciancalepore come un’opera non sia meno profonda se sceglie la strada della riconciliazione: come accade a Peppino e Rosa, che dopo un’esplosione di sospetti e accuse ritrovano il dialogo grazie a un tempo “di grazia”, lo stesso che il ragù della domenica insegna e simboleggia. «Sembra quasi ormai che l’aggettivo “inquietante”, oggi attribuito a uno spettacolo teatrale in senso elogiativo, sia diventato sinonimo imprescindibile di un’opera riuscita. Invece un’opera con un lieto fine oggi suscita sospetto e diffidenza e la si declassa a un rango inferiore come se avere un finale rappacificante sia strutturalmente un difetto”.
Al termine della puntata l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone e infine la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.
11 Dicembre 2025