Una Chiesa esperta in umanità, disponibile a farsi prossima a ogni uomo con l’annuncio della gioia e la testimonianza della carità. Nella domenica della colletta per i terremotati, il Card. Angelo Bagnasco conclude il Congresso Eucaristico dando voce all’attesa di una “pienezza” di felicità, che alberga nel cuore di ognuno. E che, nell’esperienza ecclesiale, riconosce in Gesù Cristo la via per “ritrovare se stessi nel mistero di Dio, capaci di nuove relazioni con tutti”.

Leggi il testo dell’omelia del card.Angelo Bagnasco

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I momenti di preghiera e adorazione dal Porto Antico di Genova

Una lunga diretta quella che ha seguito Tv2000 sul canale 28 del digitale terrestre e in streaming su www.tv2000.it/live. Dal mare alla Cattedrale di San Lorenzo è stato un susseguirsi di momenti intensi di preghiera e di adorazione eucaristica. Sullo sfondo il Porto Antico mentre la motovedetta 288 della Guardia Costiera attracca davanti all’Acquario di Genova. Poi la processione con cui i vescovi, i cardinali e i sacerdoti delegati portano il Santissimo alla cattedrale di San Lorenzo, già meta della processione della prima giornata del Congresso Eucaristico Nazionale. Intenso anche il momento in cui la cassa argentea che racchiude il Santissimo è stato portato in processione, a spalla, dai lavoratori genovesi e da una squadra delle Confraternite. Dopo aver attraversato i vicoli di Genova, la processione guidata dall’inviato speciale del Papa, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, è arrivata in cattedrale e ha attraversato la Porta Santa. Tutta la cerimonia di adorazione eucaristica al Porto Antico è stata pensata sul “modello” di quella analoga del 1923, quando il Santissimo è arrivato a bordo del Bucintoro, la barca dei Dogi di Venezia.

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“Affidarci al Sacramento ci fa creature nuove” le parole di apertura del XXVI Congresso Eucaristico Nazionale del cardinal Angelo Bagnasco

“Affidarci al Sacramento ci fa creature nuove, capaci non solo di fare cose grandi, ma di vivere in modo grande le piccole cose di ogni giorno; di fare del poco che siamo un dono per gli altri”.
Nell’omelia con cui giovedì 15 settembre, alle 20.30, il Card. Angelo Bagnasco ha aperto a Genova (in piazza Matteotti) il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale, l’Arcivescovo di Genova dà voce a una Chiesa che, dall’incontro con il suo Signore, si fa messaggera di luce e di speranza per tutto il Paese.
È una Chiesa che si riunisce per “ritrovare una serena ansia apostolica, così da dire ovunque che Gesù è il Signore, senza preferenza di persone e senza equilibrismi di inutile prudenza”; una Chiesa dal “tratto largo e abbondante del braccio, e soprattutto del cuore”; una Chiesa che vive di quella carità che “non ha muscoli da esibire, ma piccole anfore da portare, anfore comunque capaci di dissetare la sete dei poveri nel corpo e nello spirito”.

Leggi il testo integrale dell’Omelia.

 

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18 Settembre 2016

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