…..  L’origine del nome assegnato a questa domenica di Quaresima – Laetare – deriva dalle parole del profeta Isaia che la liturgia ha scelto come antifona d’ingresso: «Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l’amate riunitevi». Infatti, i testi biblici offerti per la meditazione sono luce che invita a uscire dalle tenebre della tristezza e della rassegnazione: «Svégliati, tu che dormi, risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà» (Ef 5,14). Tuttavia, per accedere alla gioia di cui parlano i testi biblici scelti dalla liturgia, è necessario essere disposti a perdere i parametri umani per assumere quelli di Dio. La predilezione per Davide e la guarigione di un anonimo personaggio, cieco fin dalla nascita, sono eventi solo in apparenza eterogenei. In entrambi i casi, ci troviamo di fronte all’agire libero e sovrano di Dio, le cui scelte non possono mai essere vincolate da logiche apparentemente ragionevoli, se sono incompatibili con la logica dell’amore più grande.

(fonte chiesacattolica.it)

26 Marzo 2017