Critiche contro i pastori, divisioni, discordie, rivolte contro i presbiteri: alla fine del primo secolo nella Chiesa di Corinto la situazione si era fatta difficile, tanto da richiedere un intervento del Papa. San Clemente I, nella sua lettera ai Corinzi, indicò subito le radici di quei mali nell’invidia e nella gelosia. Un monito che oggi appare ancora attuale: quando si privilegiano interessi particolari la comunione viene messa a rischio.
Il testo del Papa, che fu il terzo successore di Pietro dopo Lino e Anacleto, espone chiaramente i fondamenti della vita della Chiesa ed è una testimonianza preziosa sul ruolo e sul primato della Chiesa di Roma, sull’importanza della successione apostolica e quindi sul significato dell’autorità dei vescovi. Clemente I fu Pontefice per nove anni, probabilmente tra l’88 e il 97.

29 Novembre 2017