Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mostrò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India. Non si può non amare san Tommaso apostolo, icona del nostro desiderio di certezze e voce dei nostri timori. A lui soprattutto nel Vangelo di Giovanni spetta il ruolo dello scettico, di colui che mette continuamente alla prova la Parola di Dio, che esprime dubbi, che vuole l’evidenza dei fatti.
L’episodio più noto è quello narrato nel capitolo 20 del Vangelo di Giovannni: dopo la risurrezione Gesù si presenta agli apostoli ma Tommaso non c’è. Al suo ritorno esprime incredulità; otto giorni dopo Gesù torna e si rivolge a Tommaso: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”. “Mio Signore e mio Dio!”, gli risponde Tommaso. La conclusione riguarda tutti noi: “Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”. Secondo alcune fonti Tommaso avrebbe poi portato il Vangelo fino in India, dove sarebbe morto martire.

3 Luglio 2018