BEATI quelli che ignorano perché non sanno quanto gravi siano gli effetti delle azioni stupide degli uomini, come quelle di coloro che inquinano le proprie terre pensando di non patirne le conseguenze, o come quelli che sottraggono risorse alla propria gente per il proprio tornaconto personale, o come quelli che, non denunciando i propri aguzzini, li rendono più forti.

BEATI quelli che accettano i giudizi terreni e rispettano l’esercizio del potere giudiziario, consapevoli che l’unico giudizio autentico non è riservato agli uomini.

BEATI quelli che non invidiano il prossimo, pensando che sia più furbo quando è più bravo, o che si convincono di essere più sfortunati quando sono solo più sfaticati, o quando il prossimo è semplicemente più dotato o più talentuoso. Il talento non è un prodotto dell’uomo.

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16 Giugno 2015