Beati quelli che hanno la forza e il coraggio di credere nel Dio dei cieli e non nel monoteismo del mercato, nel fanatismo cieco del consumo e nelle false omelie degli economisti.

Beati quelli che non rinunciano al principio per cui l’uomo ha solo dignità e non ha prezzo, è sempre un fine e mai un mezzo.

Beati quelli che anche quando tutto sembra perduto, quando la schiavitù viene innalzata a libertà e la falsità a verità, non si rassegnano e si rimettono tranquillamente al lavoro per essere essi stessi il cambiamento che vorrebbero vedere attuato nel mondo: ciò che c’è, non è tutto.

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16 Giugno 2015