Alessia
Ha un figlio militare attualmente a Lviv che ha fatto un anno di guerra e adesso è istruttore per le nuove leve.

Miroslava
Viene da una zona al confine con la Polonia, dove vivono il marito e due figli piccoli. Anche lei allo scoppio del conflitto ha partecipato al gruppo di supporto per i manifestanti. Quest’inverno, insieme con la sua signora, “nonna Rosina”, ha fatto 120 cappelli a maglia per “i nostri soldati” (NB: vorrebbe venire con lei).

Alina
Viene dalla provincia di Ivano-Frankivs’k, nella parte occidentale del paese, dove ha marito e 2 figli grandi, a loro volta sposati, con figli e mogli che non lavorano (per questo non in guerra). Il marito, Domenico, è italiano, ma è stato in Ucraina molte volte (NB: vorrebbe portarlo).

Olga
Viene dalla parte occidentale del paese. Ha una figlia grande. Quando è scoppiata la rivolta di piazza Maidan si è mobilitata con altre donne ucraine per raccogliere e mandare aiuti economici, vestiti, medicine.

Natalia
L’anno scorso era andata volontaria all’aeroporto di Lugansk per portare aiuti umanitari.

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7 Luglio 2015