All’interno del Santuario di Pompei, Papa Francesco sosta in silenziosa preghiera dinanzi all’immagine della Beata Vergine Maria del Santo Rosario, portata a Pompei da Bartolo Longo nel 1875. Dopo la preghiera silenziosa, Papa Francesco recita la «Piccola Supplica», tratta dalla storica preghiera composta da Longo nel 1883.

Di seguito, il testo recitato da Papa Francesco:

PICCOLA SUPPLICA

Vergine del Santo Rosario, Madre del Redentore, donna della nostra terra innalzata al di sopra dei cieli, umile serva del Signore, proclamata Regina del mondo, dal profondo delle nostre miserie noi ricorriamo a te. Con fiducia di figli guardiamo il tuo viso dolcissimo.

Coronata di dodici stelle, tu ci porti al mistero del Padre, tu risplendi di Spirito Santo, tu ci doni il tuo Bimbo divino, Gesù, nostra speranza, unica salvezza del mondo. Porgendoci il tuo Rosario, tu ci inviti a fissare il suo volto. Tu ci apri il suo cuore, abisso di gioia e di dolore, di luce e di gloria, mistero del figlio di Dio, fatto uomo per noi. Ai tuoi piedi sulle orme dei Santi ci sentiamo famiglia di Dio.

Madre e modello della Chiesa, tu sei guida e sostegno sicuro. Rendici un cuor solo e un’anima sola, popolo forte in cammino verso la patria del cielo. Ti consegniamo le nostre miserie, le tante strade dell’odio e del sangue, le mille antiche e nuove povertà e soprattutto il nostro peccato. A te ci affidiamo, Madre di misericordia: ottienici il perdono di Dio, aiutaci a costruire un mondo secondo il tuo cuore.

O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci annoda a Dio, catena d’amore che ci fa fratelli, noi non ti lasceremo mai più. Nelle nostre mani sarai arma di pace e di perdono, stella del nostro cammino. E il bacio a te con l’ultimo respiro ci immergerà in un’onda di luce, nella visione della Madre amata e del Figlio divino, anelito e gioia del nostro cuore con il Padre e lo Spirito Santo.

Amen.

21 Marzo 2015

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