Wael Farouq
Wael Farouq

“La tolleranza dell’Occidente  nei confronti dell’Islam politico è colpevole, mentre il mondo occidentale potrebbe aiutare l’Islam, dando forza ai musulmani europei”. Lo ha detto Wael Farouq, in un’intervista al programma Soul di Tv2000 (in onda sabato 22 agosto 2015 alle 12.15 e alle 20.30) che in occasione del Meeting di Rimini ha incontrato alcuni protagonisti della manifestazione organizzata da Comunione e Liberazione. Farouq è docente di Lingua Araba all’Università Cattolica di Milano e all’Università Americana del Cairo; è vicepresidente del Meeting de Il Cairo, autore di saggi linguistici e coautore, assieme a Papa Benedetto XVI, del libro ‘Dio salvi la ragione’.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

“Il grande problema dell’integrazione dei musulmani in Europa – ha sottolineato Farouq – è l’ideologizzazione dell’Islam, da parte di chi ha fatto una proposta politica della fede; ma ci sono venti milioni di musulmani in Europa, e non sono tutti così. Anche in Egitto, ogni anno decine di migliaia di musulmani fanno a gara per mettere i loro figli in una scuola cristiana, per avere la più alta qualità, e così decine di migliaia di bambini crescono in una classe in cui c’è il crocefisso”.
“Dobbiamo dividere nettamente – ha aggiunto Farouq – tra musulmano e islamista. Il primo è un uomo di fede che ha fatto una scelta per la sua anima. Il secondo ha un’ideologia e vuole imporla agli altri e alla società. Non dobbiamo più parlare di Islam ed Europa, ma di musulmani europei. In questo campo l’integrazione è ancora una sfida. Per troppi politici integrazione significa invisibilità, significa ‘non far problemi’. Ma questa invisibilità è il problema. Un’invisibilità diventa visibile quando si butta una bomba”.

21 Agosto 2015

  •  
  • Montecitorio Selfie