galantino-300x168Roma, 08 aprile 2016 – “Quello del Papa è un gesto di grande coraggio soprattutto in questo momento in cui non è politicamente corretto andare a Lesbo perché sta diventando il luogo riconosciuto della vergogna per tutti quanti noi”. Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, a margine di un convegno sulle dipendenze organizzato dalla Caritas italiana.

“Andare a Lesbo – ha aggiunto mons. Galantino – e dire ‘questo è un luogo di vergogna che non dovrebbe esistere’ significa guardare in faccia a chi permette queste situazioni. Questo non vuol dire, come qualcuno superficialmente paventa, aprire tutte le porte a chiunque senza controlli. Tutto questo va fatto nel rispetto della legalità ma mai a scapito del dramma che queste persone vivono”.
“Le politiche di chiusure – ha ribadito mons. Galantino – non portano da nessuna parte. Capisco la fatica di dover affrontare in maniera decisa questi eventi ma se ognuno pensa di chiudere le porte verremo travolti. Non si ferma il dramma, la sofferenza, la disperazione delle persone con i muri e i fili spinati. Il dramma e la disperazione purtroppo hanno la meglio sui muri. Le Nazioni stesse perdono l’opportunità di cominciare ad aprire il loro cuore e le loro realtà alla condivisione”.

8 Aprile 2016

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