“Seppellire i morti”. È di drammatica attualità l’opera di misericordia al centro della quinta puntata di Siamo Noi – Lungo le strade di Misericordia, in onda martedì 19 luglio alle ore 21.00.

Partendo dalla strage di Nizza per arrivare alle morti dei migranti nel Mediterraneo, il programma condotto da Gabriella Facondo e Massimiliano Niccoli, proverà ad offrire una riflessione sulla declinazione attuale di quell’antico invito evangelico. E lo farà con l’aiuto di Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna; dello storico Franco Cardini; di Vittorio Piscitelli, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, e di Alganesh Fessaha, l’attivista umanitaria di origine eritrea nominata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo impegno nella lotta al traffico degli esseri umani e nell’assistenza ai profughi”.

Nel corso della puntata quell’invito evangelico a seppellire i morti verrà anche affrontato provando a riflettere sul timore con la quale la società attuale si confronta con la morte e con la malattia. In studio le testimonianze di Antonella Goisis, dirigente medico dell’Unità operativa di Cure Palliative dell’Hospice della casa di cura Beato Palazzolo di Bergamo, e di Don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.

Ad interpretare il brano del Vangelo di Matteo che ricorda le sette opere di misericordia corporale sarà l’attore Leo Gullotta. Mentre il fumettista Roberto Battestini realizzerà in diretta un’opera ispirata proprio a quell’invito evangelico che pone anche i defunti al centro delle opere di misericordia.

15 Luglio 2016

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