La vita del noto campione del ciclismo ripercorsa attraverso le vicende personali e sportive, dagli esordi fino alla fine della carriera avvenuta nel 1954. Interpretata da Pierfrancesco Favino, il film descrive la prima vittoria al Giro d’Italia, il matrimonio con Adriana (Nicole Grimaudo), la morte del giovanissimo fratello Giulio, ciclista dilettante. Ampio spazio è dato alla rivalità con l’amico e collega di sempre Fausto Coppi. La regia è di Alberto Negrin, la fotografia di Enrico Lucidi, le musiche di Ennio Morricone.

Gioia Bartali, la nipote di Gino racconta la grande figura di un campione nello sport e nella vita. Venerdì 2 settembre alle 20.30 su Tv2000

Una serata dedicata al grande campione del ciclismo Gino Bartali che tra il 1943 e il 1945 riuscì a trasportare documenti falsi utili all’arcivescovo di Firenze per distribuirli agli ebrei e farli espatriare sfuggendo così ai nazisti. I documenti venivano nascosti nel tubo della sua bicicletta con il rischio di essere scoperto dai tedeschi. Nel 2006 è stata conferita alla memoria di Gino Bartali, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Medaglia d’oro al valore civile e nel 2013 gli è stata assegnata dallo Stato di Israele l’importantissima onorificenza di Giusto fra le Nazioni.

12 Agosto 2016

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