Comincia questa domenica lo Speciale Soul- Festival Missionario di Brescia, che vedrà per tre settimane nomi noti e non della missione della Chiesa nel mondo più lontano. Religiosi, religiose, che hanno dato tutto, per Cristo, e quindi per i suoi figli. Da padre Solalinde a suor Angela Bertelli, dal grande cardinal Ernst Simoni, che la missione ‘ha scolta da perseguitato, in una cella, a Monsignor Biguzzi, alfiere di pace in Sierra Leone… solo alcuni dei nomi di questi eroi del quotidiano, che donano speranza alla Chiesa e al mondo, e l’orgoglio di essere cristiani.

Cominciamo con padre Daniele Moschetti, varesotto, giovane sessantenne, missionario comboniano, perdutamente innamorato dell’Africa, padre Daniele Moschetti vive da ormai sei anni in Sud Sudan dopo averne trascorsi undici a Korogocho, nel più grande e desolato slum del mondo. Un amore quello per l’Africa che lo ha portato ad abbandonare una carriera in azienda in gioventù, per seguire una strada che desse  senso alla sua vita. Da qui la scelta di dedicarsi ai poveri e agli emarginati abitando con loro nella baraccopoli di Nairobi, dove violenza e delinquenza sono all’ordine del giorno. È proprio in Sud Sudan, dove la situazione è più delicata, che Moschetti porta il suo contributo. Un paese dilaniato da un conflitto che dura da 40 anni e con due milioni e mezzo di morti.

6 Ottobre 2017

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