Laureato in matematica, ha studiato letteratura americana da autodidatta e ha poi lavorato come documentarista prima di diventare il vincitore del Premio Strega 2017,ben due volte, con il romanzo le otto montagne: il classico e lo Strega giovani, anche se Cognetti ha 40 anni…  E’ del 2003   il racconto “Fare Ordine”, cui seguono due raccolte: “Manuale per ragazze di successo” e “Una cosa piccola che sta per esplodere”. Poi a 30 anni la svolta, il film “Into the Wild” lo ridesta dal torpore cittadino; dopo un lavoro finito, un amore al capolinea e un’esperienza culturale conclusa, tornano dirompenti i ricordi della montagna e le lunghe passeggiate insieme al padre. La sensazione di libertà e di amore è fortissima, e Paolo sceglie di partire. Una baita in Val d’Aosta, che sistema con le sue mani, e il tempo per scrivere, leggere, guardare, camminare, ascoltare il silenzio. Una vita da eremita? No, perché la montagna è viva e va tenuta viva, animandola, raccogliendo chi la ama, salvaguardandola. E perché il successo del suo romanzo lo porta in giro per l’Italia e non solo: un’autobiografia, un romanzo di formazione, la storia di un rapporto tra padre e figlio, tra madre e figlio; soprattutto la storia di un’amicizia impossibile, e più tenace invece della morte: in quella montagna che è  “un modo di vivere e un sapere”.

3 Novembre 2017

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