Nell’omelia della Messa celebrata davanti alla Chiesa parrocchiale di Santa Monica a Ostia, nella Solennità del Corpus Domini, Papa Francesco ha lanciato un forte messaggio contro “prepotenze” e “omertà”.

Prendendo spunto dalla Lettura del Vangelo, il Papa ha sottolineato che anche a noi, oggi, Gesù chiede di preparare. Gesù – ha ricordato Francesco – non predilige luoghi esclusivi ed escludenti, ma ricerca posti non raggiunti dall’amore, non toccati dalla speranza. E’ in quei luoghi scomodi che desidera andare e chiede a noi di fargli i preparativi. “Quante persone sono prive di un posto dignitoso per vivere e del cibo da mangiare! Ma tutti conosciamo delle persone sole, sofferenti, bisognose: sono tabernacoli abbandonati. Noi, che riceviamo da Gesù vitto e alloggio, siamo qui per preparare un posto e un cibo a questi fratelli più deboli. Egli si è fatto pane spezzato per noi; chiede a noi di donarci agli altri, di non vivere più per noi stessi, ma l’uno per l’altro. Così si vive eucaristicamente: riversando nel mondo l’amore che attingiamo dalla carne del Signore. L’Eucaristia nella vita si traduce passando dall’io al tu”.

E parlando nello specifico di Ostia, Papa Francesco ha aggiunto: “Gesù desidera che siano abbattuti i muri dell’indifferenza e dell’omertà, divelte le inferriate dei soprusi e delle prepotenze, aperte le vie della giustizia, del decoro e della legalità. L’ampio lido di questa città richiama alla bellezza di aprirsi e prendere il largo nella vita. Ma per far questo occorre sciogliere quei nodi che ci legano agli ormeggi della paura e dell’oppressione. L’Eucaristia invita a lasciarsi trasportare dall’onda di Gesù, a non rimanere zavorrati sulla spiaggia in attesa che qualcosa arrivi, ma a salpare liberi, coraggiosi, uniti”.

Ecco l’integrale dell’omelia:

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3 Giugno 2018

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