Il percorso alla ricerca della vera essenza dell’arte cristiana prende l’avvio dalle prime testimonianze figurative dell’uomo. Nelle grotte di Altamira, per esempio, le raffigurazioni di animali dimostrano che l’arte è sempre legata alla vita. Sin degli albori l’uomo ha usato i colori e la sua immaginazione per esprimere ciò che gli era prezioso: il cibo. In seguito, nella cultura egizia e in quella greca, l’uomo elabora una visione di sé e del mondo, fissando i canoni di una bellezza basata sulla perfezione delle forme. La novità dell’arte cristiana consiste nella creazione di immagini fortemente simboliche. Esemplare è il caso dell’iconografia del Buon Pastore, raffigurato nelle catacombe e nei sarcofagi cristiani, dove il dio Hermes viene preso a modello per l’immagine del Cristo che salva la pecorella smarrita.

 

 

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18 Settembre 2018

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  • Montecitorio Selfie