La passione di raccontare storie

Le ceneri di Angela (Angela’s Ashes) è un film del 1999 diretto dal regista Alan Parker; è tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Frank McCourt, e rispecchia in maniera estremamente drammatica e realistica le condizioni di privazione e sofferenza di molte famiglie in quegli anni.

Brooklyn, 1935. Angela, madre di quattro figli, è sconvolta dal dolore per la prematura morte dell’ultima nata, Margaret; il marito Malachy, dedito al bere, perde regolarmente i lavoretti che gli capitano; Frank, il primogenito, cerca di proteggere fratellini. Costretta dalla miseria e dal rifiuto della società americana, la famiglia McCourt torna allora in Irlanda dalla nonna materna. A Limerick affittano un piccolo e mal ridotto appartamento, con i letti infestati dalle pulci. Malachy è malvisto dai parenti di Angela perché di Belfast, è sospettato di essere presbiteriano, e non educa i figli secondo la religione cattolica, in una cittadina dove i pregiudizi legati alla religione sono fortissimi e i più poveri ne fanno le spese in modo preponderante.

In seguito a carenze di cibo e di carbone, i gemellini Oliver ed Eugene muoiono, e tuttavia Angela trova la forza per una nuova maternità e per ottenere un appartamento più grande. Intanto Frank va a scuola, fa la prima comunione, va al cinematografo a vedere James Cagney. Si ammala di tifo ma sopravvive. Il padre continua a spendere al pub i pochi soldi che arrivano, tra sussidio e lavori che perde, e allora Frank comincia a lavorare come carbonaio, sennonché in poco tempo la polvere di carbone gli causa una severa congiuntivite e lo costringe a lasciare il lavoro. La situazione peggiora: Malachy parte per l’Inghilterra e fa perdere le tracce di sé, cessando di spedire alla famiglia i soldi che guadagna, la nonna muore, i McCourt vengono sfrattati…

 

25 Agosto 2019