dal lunedì al venerdì ore 17:30

Nel XXV anniversario della fondazione internazionale “Nuovi Orizzonti”, in studio con Nicola Ferrante la fondatrice e presidente Chiara Amirante racconta la sua straordinaria esperienza e presenta il suo ultimo libro “La guarigione del cuore” (Edizioni San Paolo). Un prezioso strumento per riconoscere e curare le ferite del cuore. Un viaggio alla scoperta della nostra interiorità, del Divino che ci abita e delle grandi potenzialità del nostro spirito.

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LA TERAPIA DEL SORRISO
Non esiste solo la sofferenza fisica; oggi, una delle patologie più frequenti è anche quella che tocca lo spirito. E’ una sofferenza che coinvolge l’animo e lo rende triste perché privo di amore. La patologia della tristezza. Quando si fa esperienza della delusione o del tradimento nelle relazioni importanti, allora ci si scopre vulnerabili, deboli e senza difese. La tentazione di rinchiudersi in sé stessi si fa molto forte, e si rischia di perdere l’occasione della vita: amare nonostante tutto. Amare nonostante tutto!
La felicità che ognuno desidera, d’altronde, può esprimersi in tanti modi e può essere raggiunta solo se siamo capaci di amare. Questa è la strada. E’ sempre una questione di amore, non c’è un’altra strada. La vera sfida è quella di chi ama di più. Quante persone disabili e sofferenti si riaprono alla vita appena scoprono di essere amate! E quanto amore può sgorgare da un cuore anche solo per un sorriso! La terapia del sorriso. Allora la fragilità stessa può diventare conforto e sostegno alla nostra solitudine.

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IN EVIDENZA

Chiara Amirante: “Dalle ferite alle dipendenze”

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Chiara Amirante: “Perché la Parola vivifica”

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ALLEVIARE, CURARE, GUARIRE

L’uso della droga causa gravissimi danni alla salute, alla vita umana e alla società, voi lo sapete bene. Tutti siamo chiamati a contrastare la produzione, l’elaborazione e la distribuzione della droga nel mondo. È dovere e compito dei governi affrontare con coraggio questa lotta contro i trafficanti di morte. Trafficanti di morte: non dobbiamo avere paura di dare questa qualifica. Un ambito sempre più rischioso si sta rivelando lo spazio virtuale: in alcuni siti di Internet, i giovani, e non solo, vengono adescati e trascinati in una schiavitù dalla quale è difficile liberarsi e che conduce alla perdita del senso della vita e a volte della vita stessa. Di fronte a questo scenario preoccupante, la Chiesa sente come urgente il bisogno di instaurare nel mondo contemporaneo una forma di umanesimo che riporti al centro del discorso socio-economico-culturale la persona umana; un umanesimo che ha quale fondamento il “Vangelo della Misericordia”. A partire da esso, i discepoli di Gesù trovano ispirazione per attuare un’azione pastorale veramente efficace al fine di alleviare, curare e guarire le tante sofferenze legate alle multiformi dipendenze presenti sulla scena umana.

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PAROLE DI VITA

Nella Chiesa la Parola è un’insostituibile iniezione di vita. Per questo sono fondamentali le omelie. La predicazione non è un esercizio di retorica e nemmeno un insieme di sapienti nozioni umane: sarebbe solo legna. È invece condivisione dello Spirito (cfr 1 Cor 2,4), della Parola divina che ha toccato il cuore del predicatore, il quale comunica quel calore, quella unzione. Tante parole affluiscono quotidianamente alle nostre orecchie, trasmettendo informazioni e dando molteplici input; tante, forse troppe, al punto da superare spesso la nostra capacità di accoglierle. Ma non possiamo rinunciare alla Parola di Gesù, all’unica Parola di vita eterna (cfr Gv 6,68), di cui abbiamo bisogno ogni giorno.

Così, provocando radicali doni di vita, la Parola vivifica. Non lascia tranquilli, mette in discussione. Una Chiesa che vive nell’ascolto della Parola non è mai paga delle proprie sicurezze. È docile alla novità imprevedibile dello Spirito. Non si stanca di annunciare, non cede alla delusione, non si arrende nel promuovere a ogni livello la comunione, perché la Parola chiama all’unità e invita ciascuno ad ascoltare l’altro, superando i propri particolarismi.

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26 Aprile 2019