PARTIC~2Subiaco 2015 si fa bella con i suoi tesori. Per il 550 anniversario del primo libro stampato in Italia, la cittadina nella valle dell’Aniene sposa le meraviglie dei suoi monasteri alla riscoperta della tradizione artigianale della produzione della carta.

Segno tangibile di questa primazia è l’incunabolo del De Oratore di Cicerone, uno dei primissimi gioielli della biblioteca del monastero, nonché testo di riferimento per gran parte dell’occidente medievale e umanistico.

Ma a fianco a questa grande e aulica tradizione, incarnazione perfetta dell’ora et labora’ c’è un prezioso cotè artigianale che sta provando in questi ultimi anni a rispolverare una manualità e una tecnica sopraffina ancorché trascurata dalla modernità. Parliamo del Borgo dei Cartai, un museo a ridosso del centro della cittadina laziale, dove si può rivivere e ripercorrere l’intero ciclo di lavorazione. E si può seguire veramente tutto: da una pila a magli che tritura in acqua gli stracci, e poi un tino dove la poltiglia viene lavorata … infine pressatura, collatura e altre operazioni fino alla realizzazione del foglio.

In questo nostro ampio reportage documentiamo l’intera iniziativa: dalla levigatissima e classica lingua Cicerone alla maestria dei cartai

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14 Aprile 2015

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