Padre Giulio Michelini, biblista e teologo, nell’appuntamento di Sulla Strada, il commento al Vangelo di TV2000, spiega il passo del Vangelo di Luca che affronta il tema della resurrezione:

Domenica 10 novembre
Forma breve (Lc 20, 27.34-38):
In quel tempo, disse Gesù ad alcuni sadducèi, i quali dicono che non c’è risurrezione:
«I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

Per i prossimi 3 vangeli saremo all’interno della Basilica dei SS Bonifacio e Alessio, all’Aventino, nel cuore di Roma. La Basilica (ha dignità di Basilica minore) fu realizzata tra il III e il IV secolo e si trova quasi affianco alla famosa serratura della porta del Priorato dei Cavalieri di Malta, attraverso la quale si vede la Cupola di San Pietro.

All’interno di questa puntata Padre Giulio legge una poesia di David Maria Turoldo:

Non so come, non so dove, ma tutto
perdurerà: di vita in vita
e ancora da morte a vita
come onde sulle balze
di un fiume senza fine.

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10 Novembre 2019