Mc 5, 21-24.35b-43

Dalla Basilica dei Santi Quattro Coronati in Roma, suor Roberta Vinerba commenta il Vangelo di domenica 30 giugno 2024, XIII Domenica del Tempo Ordinario.
Anche questa domenica il Signore viene ad interrogarci sulla qualità della nostra fede: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
Il sonno della bambina è il sonno che poi conoscerà anche Gesù il Sabato Santo, sarà la potenza di Dio a risvegliarlo.
Gesù tocca l’intoccabile, non ha paura con la sua potenza di farsi vicino a noi e di toccarci anche laddove noi stessi non avremmo il coraggio di arrivare.
La fede è lasciare che il Signore ci prenda per mano e ci rialzi dalla nostra incredulità e dalle nostre paure per restituirci al cammino del discepolato.
La stanza buia della morte, dove ci sono le lacrime e gli interrogativi ultimi, è quella stanza nella quale il Signore vuole entrare e che l’uomo per sua natura vorrebbe evitare.
Il Signore si fa nostro compagno nelle tenebre, nella malattia, nella fatica, nelle lacrime, nel dolore, fino ad essere nostro compagno nella morte che lui stesso ha voluto attraversare.
Suor Roberta Vinerba, nella parte conclusiva, ci fa ascoltare un brano che canta l’opera di Dio che viene a rialzarci sempre e ci solleva su ali d’aquila.

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30 Giugno 2024