Furono martiri in Uzala nell’Africa proconsolare, dove, nel suburbio, si veneravano le loro reliquie. Ne esiste testimonianza nel De Miraculis Sancti Stephani protomartyris, un’opera composta per ordine di Evodio, vescovo di Uzala. Il testo dice: “Ad locum antiquorum martyrum in suburbio civitatis constitutorum, qui Felix et Generandius nuncupantur”. Il Baronio li inserirì nel Martirologio Romano, assegnando loro la data del 16 maggio.

16 Maggio 2019