Martedì in seconda serata

Il dramma antico in scena al Teatro Greco di Siracusa e quello contemporaneo sotto i riflettori al Festival di Sansepolcro (AR) sono al centro della seconda puntata di Retroscena – I segreti del teatro.

La seconda puntata si apre con le splendide immagini di Siracusa dove, nell’ambito del 55° Festival del Teatro Greco sono state riproposte due tragedie di Euripide, opere da cui giungono echi delle sofferenze delle donne, le prime vittime di ogni guerra: “Elena” per la regia di Davide Livermore e “Le troiane” messo in scena dalla regista francese Muriel Mayette-Holtz. Sono passati venticinque secoli dalla loro prima rappresentazione eppure da entrambe le tragedie arrivano avvertimenti e insegnamenti che ancora smuovono le coscienze, come l’accoglienza o il rifiuto di tutti coloro che sono naufraghi nel corpo e nello spirito: “Il pubblico di oggi – spiega il regista Davide Livermore a Retroscena – è molto colpito e emozionato dal fatto che a quei tempi c’era un altro tipo di rispetto per l’essere umano, una cosa che andava raccontata e detta”.

Nella seconda parte di Retroscena il dramma contemporaneo trova spazio nel monologo “Nella lingua e nella spada” scritto, diretto e interpretato da Elena Bucci. Ispirato alla storia d’amore tra Oriana Fallaci e il poeta e rivoluzionario Alexandros Panagulis, l’opera ci trasporta dalla Grecia di Euripide a quella della Dittatura dei Colonnelli, che infiamma la penisola ellenica a partire dalla fine degli anni ’60 del ‘900. “Un periodo di repressione e chiusura spesso dimenticato che presenta sottili e inquietanti analogie con il presente” dice Elena Bucci a Retroscena. Il monologo è inserito in un’ampia pagina dedicata all’eterogeneo “Kilowatt Festival” in scena ogni anno a Sansepolcro, in provincia di Arezzo.

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7 Novembre 2019

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  • Il libro di Retroscena