Martedì in seconda serata

Vinicio Marchioni e Milena Mancini, in scena con Sposerò Biagio Antonacci e il regista Davide Livermore con Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi protagoniste di Maria Stuarda, sono al centro della sesta puntata di Retroscena – I segreti del teatro, dedicata al tema della femminilità in rapporto col potere e la violenza, con storie di donne, comuni o regali, tra solitudine e presa di coscienza.

La puntata si apre su un tema attuale e scottante come la violenza sulle donne portato in scena dal monologo Sposerò Biagio Antonacci, scritto e interpretato da Milena Mancini e diretto da Vinicio Marchioni, coppia nella vita e sul palcoscenico. È il racconto della vita di una donna come tante, tra affetti, sensi di colpa e sogni a occhi aperti – come quello di sposare il suo cantante amatissimo, Biagio Antonacci, autore della colonna sonora dello spettacolo – la cui vita è spezzata dalla violenza subita dal compagno. Un testo drammatico che usa l’ironia come arma e ci pone un quesito su cui riflettere: come può una donna sopravvivere alla violenza domestica? “Bisogna insegnare a guardare il mondo con una sensibilità e leggerezza femminile, altrimenti credo che resteremo un Paese maschilista. Penso che questo Dna sia ancora difficile da modificare» racconta Vinicio Marchioni a Retroscena.

Ancora donne nella seconda parte della puntata ma questa volta due regine, la scozzese Maria Stuarda e sua cugina Elisabetta d’Inghilterra, nel dramma Maria Stuarda di Friedrich Schiller diretto dal regista Davide Livermore, che affida i ruoli a due primedonne del teatro, Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi, che si scambiano a sorpresa i ruoli ogni sera, con l’espediente della piuma caduta dall’alto che indica chi delle due vestirà i panni di Maria e chi quelli di Elisabetta. La Maria Stuarda firmata Livermore porta in scena lo scontro feroce per la corona con una produzione che esalta musica rock, iconografia cinematografica e glamour (con le due regine in abiti Dolce&Gabbana) e sottolinea il rapporto tra femminilità e potere, come la donna debba interiorizzare modalità maschili per sopravvivere ed essere accettata: “Ancora oggi, come ai tempi di Maria Stuarda, non riusciamo ad accettare una donna che possa gestire il potere rispettando la sua femminilità” dice Livermore a Retroscena.

Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine, per il settimo anno consecutivo, l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.

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7 Dicembre 2022

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  • Il libro di Retroscena