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Attualità – Femminicidi senza fine: 32 casi solo nel 2025

Martina Carbonaro, 14 anni, e Fernanda Di Nuzzo, 61 anni. Sono questi gli ultimi due nomi che si aggiungono ad una lista già troppo lunga di donne che hanno perso la vita per mano del proprio “partner” o ex. 32 casi solo nei primi sei mesi del 2025. I femminicidi sono un problema sociale, culturale, che parte dal basso e tocca ogni età, dagli adolescenti come Martina fino alle signore più anziane come Fernanda che muore di fronte alle suppliche di una figlia che assiste alla violenza inaudita nei confronti della madre. Sono storie tristi che devono lasciare il segno ma che ancora durano il tempo di 24/48 ore per poi dover assistere ad un nuovo caso. Insegnare l’educazione all’amore, al rifiuto, al dolore è fondamentale ma quanta strada ancora c’è da fare?

Siamo Noi, programma pomeridiano di Tv2000 in diretta alle 15.15, ne parla con: Paolo Borrometi, giornalista; Antonella Inverno, Capo dipartimento Ricerca e Analisi “Save The Children”.

Approfondimento – Infiltrazioni mafiose: dal 1991 sciolti 401 Comuni e spesa sociale al minimo

Dal 1991 a oggi sono stati sciolti 401 Comuni per infiltrazioni mafiose, circa uno ogni mese. Il 96% di questi casi riguarda Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ma il fenomeno si estende sempre più anche al Nord e Centro Italia. Nei Comuni infiltrati, la spesa sociale e per l’istruzione crolla, mentre i soldi pubblici vengono dirottati verso settori strategici per le mafie come edilizia e rifiuti, con un aumento del 14% annuo degli investimenti in queste aree. La riscossione delle tasse sui rifiuti scende del 20% rispetto alle attese, mentre la pressione fiscale sui cittadini sale: chi non è allineato paga di più. I bilanci sono spesso “bloccati” da costi fissi elevati e da appalti poco trasparenti, che favoriscono le imprese legate ai clan. In sintesi, la mafia porta meno servizi, più tasse e una gestione pubblica meno trasparente per tutti.

Siamo Noi, programma pomeridiano di Tv2000 in diretta alle 15.15, ne parla con: Paolo Borrometi, giornalista; Roberto Montà, presidente Avviso Pubblico; padre Carlo Manunza, Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna

29 Maggio 2025