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I primi mesi del 2015 sono stati i più caldi di sempre. E secondo i climatologi l’estate che sta per arrivare si farà ricordare per le alte temperature.
La febbre del pianeta, dunque, continua a salire e anche in Italia i segni sono sempre più evidenti: sulle Alpi ormai si coltivano ulivi, la frutta esotica cresce anche da noi e abbiamo vigne a 1.200 metri di altezza.
I cambiamenti climatici stanno radicalmente modificando il volto del nostro pianeta: non intervenire, come ci ha esortato a fare anche Papa Francesco con l’Enciclica “Laudato si”, significa consegnare ai nostri figli un mondo peggiore, dove in pochi staranno bene e lo faranno a discapito di molti senza accesso all’acqua e alle risorse alimentari.

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26 Giugno 2015