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Era il giugno del 2011, l’Italia venne chiamata ad esprimersi sulla privatizzazione dell’acqua attraverso un referendum.
Il risultato fu la vittoria del fronte che sosteneva la necessità di far in modo che l’acqua rimanesse in mano pubblica, che non diventasse oggetto di un mercato grazie al quale fare profitti.
Alla base di quella vittoria c’era l’idea che l’acqua deve essere considerata un diritto da garantire a tutti, anche alle persone e alle famiglie in difficoltà che non fossero in grado di pagare le bollette.
A quattro anni di distanza le cose sembrano andare diversamente e ogni giorno in Italia ci sono famiglie, provate dalla crisi e dalla perdita del lavoro, che si svegliano e scoprono di non avere più l’acqua in casa.
Questo il tema al centro di questa puntata di “Siamo noi” del 4 maggio 2015.

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5 Maggio 2015