dal lunedì al venerdì ore 15.15

DI GABRIELE CAMELO
Fra le varie novità degli anni ’70, la fine dei monopoli di stato per radio e tv. I giovani, complici le radioline giapponesi, ascoltano dapprima Radio Montecarlo. Poi è la volta del fenomeno delle “Radio libere, ma libere veramente” (come canta Finardi) dal monopolio Rai. La prima radio libera italiana è Radio Bologna (74), seguita da Radio Parma (75) e dalla prima realtà meno locale di Radio Milano International (poi 101 Network). Ricordiamo anche le radio “di movimento” Radio Radicale, Radio Popolare, Radio Città Futura. In questo clima, è attivissima la palermitana Radio Aut, autofinanziata. Il giovane Peppino Impastato utilizzava liberamente questo mezzo per attaccare e denunciare i potenti mafiosi del paese in cui viveva, Cinisi, e quelli del vicino Terrasini, con coraggio e determinazione.

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4 Gennaio 2018