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Intervista a volto coperto di una specializzanda in neurochirurgia ha lasciato la sua Palermo perché aveva un’idea chiara e precisa: fare la specializzazione a Milano. Un progetto di formazione e di vita che subito ha cominciato a mettere in evidenze quelle che sono le enormi criticità: “Avevo turni massacranti, quindici ore al giorno. Si sapeva quando si entrava e mai quando si usciva. Dovevamo prenderci cura di 50 pazienti, spesso senza tutor”. Il servizio è di Rosario Sardella.

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23 Marzo 2023