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Il giallo dei nuovi spari contro una motovedetta italiana, impegnata in un soccorso al largo delle coste libiche. La Guardia Costiera ha smentito l’aggressione, raccontata da alcuni testimoni.
Intanto, la Polizia di Stato a Ragusa ha fermato il quattordicesimo scafista del 2015. E’ un africano, originario della Guinea. All’uomo non viene contestato solo il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ma anche la morte (seppure non voluta) di un profugo che, deceduto durante la traversata, è stato gettato in mare e il cui corpo (secondo quanto hanno riferito i compagni) è stato dato in pasto agli squali che seguivano il gommone. La morte, così come in altri casi, era stata causata dalle forti esalazioni di benzina fuoriuscita dalle taniche per il mare agitato.

14 Aprile 2015

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