Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

E’ una giornata splendida quel primo luglio 2010 a Catania. Ma di colpo un mattino di sole diventa un mattino di sangue in piazza Dante, vicino all’Università. Una studentessa, Laura Salafia, ha appena superato con un bel 30 l’esame di spagnolo. Sta lasciando la facoltà quando una pallottola vagante le attraversa il collo lesionandole vertebre cervicali e midollo. A sparare, poi reo confesso, un ex impiegato comunale, Andrea Rizzotti, armato di vecchi rancori contro un pregiudicato legato alla mafia, vero obiettivo, che resterà solo leggermente ferito. Laura dunque è estranea alle loro vicende ma ne resta gravemente ferita. Per lei allora comincia un lungo calvario che prima la porta a Imola per cure specialistiche e dopo un anno e mezzo la riporta nella sua Catania. Laura resta sulla sedia a rotelle. Ma la sua vita che sembra finita subisce una trasformazione radicale. La sua rinascita inizia quando torna a studiare in carrozzella o a uscire per andare al cinema scegliendo di non dare l’ultima parola alla rassegnazione. Poi nel 2011 la collaborazione col quotidiano La Sicilia sulle cui pagine apre una rubrica sul senso della vita. La raccolta dei testi scritti da Laura oggi diventano un libro, Una forza di vita, 96 pagine che affrontano dirette le grandi domande sul vivere. Per info sul libro “Una forza di vita”: abbonamenti@lasicilia.it

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9 Gennaio 2018

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