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“Una società si giudica in base a come tratta i bambini”. Così Papa Francesco durante l’Udienza generale in piazza San Pietro. “Oggi mi soffermerò sul grande dono che sono i bambini per l’umanità, e la prossima settimana mi soffermerò su alcune ferite che purtroppo fanno male all’infanzia – ha detto il Santo Padre -. Mi vengono in mente i tanti bambini che ho incontrato durante il mio ultimo viaggio in Asia: pieni di vita, di entusiasmo, e, d’altra parte, vedo che nel mondo molti di loro vivono in condizioni non degne. In effetti, da come sono trattati i bambini si può giudicare una società”.
I bambini, ha poi proseguito Papa Francesco “sono in sé stessi una ricchezza per l’umanità e per la Chiesa, perché ci richiamano costantemente alla condizione necessaria per entrare nel Regno di Dio: quella di non considerarci autosufficienti, ma bisognosi di aiuto, di amore, di perdono”. I bambini, ha aggiunto Papa Francesco “ci ricordano che siamo sempre figli: anche se uno diventa adulto, o anziano, anche se diventa genitore, se occupa un posto di responsabilità, al di sotto di tutto questo rimane l’identità di figlio. Tutti siamo figli! E questo ci riporta sempre al fatto che la vita non ce la siamo data noi ma l’abbiamo ricevuta. A volte rischiamo di vivere dimenticandoci di questo, come se fossimo noi i padroni della nostra esistenza, e invece siamo radicalmente dipendenti. In realtà, è motivo di grande gioia sentire che in ogni età della vita, in ogni situazione, in ogni condizione sociale, siamo e rimaniamo figli. Questo è il principale messaggio che i bambini ci danno, con la loro stessa presenza”.

18 Marzo 2015

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