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“Il 23 maggio e il 19 luglio sono le date che stabilirono un vero spartiacque soprattutto nella coscienza del Paese”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Sicurezza nazionale, Franco Gabrielli, in un’intervista di Augusto Cantelmi per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in occasione del 30° anniversario della strage di Capaci.
“Il sacrificio di Falcone – ha aggiunto Gabrielli – è sicuramente servito a qualcosa. Lo shock che ne derivò, rappresentò l’occasione affinché l’intero Paese prendesse coscienza del fenomeno malavitoso, della criminalità organizzata e del pericolo che ne derivava”.
“Falcone e Borsellino – ha aggiunto Gabrielli a Tv2000 – mi hanno dato un grande insegnamento. Hanno insegnato ad ogni servitore dello Stato che prima di tutto viene la legge, il rispetto dei valori democratici, il rispetto per gli altri. E che per questi valori e princìpi si può anche morire”.
“Mi sono sempre battuto – ha concluso Gabrielli – affinché queste persone non fossero riassunte in un sostantivo “la scorta” ma che fossero ricordate con i loro nomi. C’è stato qualcuno prima di noi che non solo ci ha insegnato una strada ma soprattutto ci ha insegnato il modo di percorrerla”.

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23 Maggio 2022

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