Lunedì-sabato: 8.30, 12, 14.55, 18.30 e 20.30. Domenica: 18.30 e 20.30

Sulle rotte dei migranti, in prima linea, per accogliere e salvare vite umane. Dopo aver celebrato oggi il loro Giubileo nella Basilica Vaticana gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, 11mila in tutta Italia, ripartono da una consapevolezza in più: l’importanza della propria missione principale, cioè la salvaguardia del bene primario della vita umana in mare.
Proprio in occasione dell’anno giubilare e nella ricorrenza del 151° anniversario dall’istituzione del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera è stata celebrata, all’interno della Basilica di San Pietro in Vaticano, una Santa Messa officiata dall’Ordinario Militare per l’Italia, Mons. Santo Marcianò.
La cerimonia, rivolta a tutto il personale del Corpo ed ai propri familiari, ha rappresentato un momento di forte aggregazione e un passaggio significativo nella storia del Corpo, unendo spiritualmente tutti gli uomini e le donne della Guardia Costiera in un unico grande equipaggio per rinsaldarne i valori di coesione e umanità, nella sempre più forte consapevolezza dell’importanza della propria missione principale: salvaguardare il bene primario della vita umana in mare.
Alla funzione hanno preso parte il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, Ammiraglio Ispettore Vincenzo Melone e, con le più alte cariche istituzionali, hanno presenziato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, e il Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli.
“La celebrazione odierna in questa Basilica – ha affermato l’Ordinario Militare – assume grande significato, poiché conclude l’anno delle celebrazioni del 150° Anniversario della fondazione del Corpo e rende grazie del dono di voi stessi, uomini e donne del corpo, che fate all’Italia e al Mondo. Soprattutto nei momenti di terrore, guerre, violenze e dispersione – ha continuato Mons. Marcianò – Dio chiama a sé profeti che, lavorando controcorrente, non si stancano di seminare la Sua Parola pure nel terreno ostile. La missione della Guardia Costiera – ha concluso – è destinata, ieri come oggi, a contrastare conflitti, violenze e ingiustizie, seminando vita laddove altri portino morte.” Servizio di Vincenzo Grienti

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20 Luglio 2016

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