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il-re-di-giordania-abdallah-finanziera-di-tasca-propria-il-santo-sepolcro-di-gerusalemmeI fondamentalisti islamici son soliti distruggere le chiese. Il re di Giordania invece finanzierà di tasca propria il restauro del luogo più sacro al mondo per tutti i cristiani, il Santo Sepolcro di Gerusalemme. La “macruma” – beneficenza reale – di Abdallah II coprirà parte delle spese ormai improcrastinabili per fronteggiare il degrado del sito, certificato di recente dall’Università di Atene: fumo di candela ed umidità, causata dall’incessante via vai di pellegrini, non fan bene alla struttura muraria dove Gesù fu sepolto e resuscitò. Perciò già cattolici – tramite la custodia francescana – armeni e ortodossi si erano accordati per dare avvio ai lavori con fine prevista a inizio 2017.
Il re di Giordania vanta non da oggi il titolo di custode dei luoghi santi cristiani e musulmani di Gerusalemme, che fino alla guerra arabo-israelsiana del ’67 erano ancora dentro i confini giordani. Ora invece per Israele Gerusalemme è la sua unica ed indivisibile capitale, ma la questione è tutt’altro che pacifica. Perciò il gesto di Re Abdallah, come se volesse riaffermare una sua prerogativa sulla città santa, non è privo di un significato politico. Trattandosi comunque di una dinastia, gli Hascemiti, che si proclama discendente dal profeta Maometto, la notizia interessa tutto l’Islam mondiale, come gesto che secondo il patriarca ortodosso di Gerusalemme Teofilo, destinatario della donazione, incarna la fratellanza tra cristiani e musulmani.

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11 Aprile 2016

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